Che valenza può avere un tutorial nell'apprendimento?
Sempre più mi accorgo di utilizzarlo nella mia didattica quotidiana sia a
livello personale per apprendere, sia in classe.
Da qualche tempo mi sono ripromessa di fissare e sistematizzare le ragioni
pedagogiche di questo uso fissando le percezioni in riflessioni.
L'uso convinto di questo strumento mi viene, infatti, dalla pratica che si
rivela sempre più fruttuosa: ragazzi e docenti, io compresa, imparano più
velocemente aumentando, al contempo, la possibilità di autocontrollo del
proprio apprendimento.
Dalla
parte dei docenti
Il mio cammino da docente che inizia a "smanettare" con quelle
che erano allora " le nuove tecnologie" risale circa a quattordici
anni fa. Oggi molti colleghi si ostinano a chiamarle ancora " le
nuove tecnologie" anche se nuove non sono più, soprattutto per i
ragazzi.
Imparare dal cartaceo fu, credo per me come per la maggior parte dei miei
coetanei, l'istinto iniziale per poi successivamente accorgermi che tutto in
realtà finiva per diventare più complicato. Anziché velocizzare l'apprendimento
pratico e creare competenze spendibili facilmente nella risoluzione delle
situazioni contingenti, il cartaceo richiedeva appesantimenti di passaggi più
difficili da capire che da farsi.
In breve arrivai alla rete: la chat o la comunicazione in differita con i
colleghi più esperti, dalla grande generosità... Ricordo le sere dopocena in
collegamento da varie parti d'Italia per sperimentare piattaforme di
videoconferenza e colleghi come Roberto Chimenti ad accompagnarmi con mano
virtuale dentro le stanze, fili di discussione, luoghi di repository e
"ripescandomi" via mail quando la webcam o il pc, che oggi sarebbero
giurassici, o l'inesperienza, mi facevano cadere il contatto audio.
Fu così che scoprii il tutorial e le sue grandi potenzialità: azioni come
rimpicciolire lo schermo e guardare in contemporanea altra schermata su cui
eseguire le operazioni viste nel tutorial, vedendo e rivedendo con i propri
tempi e secondo necessità individuale, incoraggiarono e irrobustirono il mio
incedere nell'apprendimento delle tecnologie.
Realizzarlo oggi
Come formatrice
Per me oggi il tutorial è diventato strumento per riflettere, costruire secondo
obiettivi.
Utile sia per apprendere sia come formatrice, perché permette di rendere l'approccio più
chiaro e individuale di quanto negli incontri in presenza, a volte, non si
riesca a essere. Inoltre la distanza dagli incontri in presenza aiuta anche a
mettere maggiormente a fuoco i momenti più vulnerabili: dubbi, approfondimenti,
aspetti che sono eventualmente da ricalibrare secondo le necessità emerse.
Con
gli studenti
permette di rinforzare l'apprendimento dando loro la possibilità di
recuperare passaggi e procedure dilatando lo spazio e il tempo dell'aula.
Dalla parte degli studenti
Utilizzare un tutorial indicato dall'insegnante poiché ritenuto attinente e affine al
percorso didattico, significa per gli studenti potersi chiarire meglio contenuti, attività, concetti.
Realizzare un tutorial significa:
- smontare e organizzare per step un contenuto (cartaceo, filmico o altro)
passando dalla mappa concettuale alla mappa mentale
- approfondire
- arricchire con altri linguaggi
- riorganizzare in modo personale
- rimontare il circuito comunicativo dandosi come obiettivo, seppure non
sempre consapevolmente: scaletta espositiva, autocontrollo del parlato,
eliminazione degli intercalari, efficacia della comunicazione del tutorial
(pena la non comprensione).
Il prodotto finale, che può essere individuale o di gruppo, è già competenza "agita".
Il prodotto finale, che può essere individuale o di gruppo, è già competenza "agita".
Simonetta Sandra Maestri
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