Grazie alla mitica Jessica Redeghieri, con questi video tutorial si può imparare a programmare con Scratch
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La settimana del coding con Scratch di Jessica Redeghieri
BRAVA Jessica! Un abbraccio
Simonetta Sandra Maestri
Sandra
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Riflessioni 2.0- Datate ma sempre attuali!
Rimettendo le mani in materiali di qualche anno fa, ho ritrovato il seguente articolo da me scritto il 30 giugno 2011 per un'azione formativa conclusiva .
L'ho riletto e lo ritrovo per molti aspetti attuale nella sua valenza.
L'unica nota dolente... constatare che, nonostante anni di lavoro, mi ritrovo oggi a riflettere che il pachiderma scuola è ancora lento...troppo lento. Ancora tanto resta da fare...
Non resta che sperare che le azioni future possano portare buoni frutti.
TITOLO
Cl@sse 2.0 e apprendimento
L'ho riletto e lo ritrovo per molti aspetti attuale nella sua valenza.
L'unica nota dolente... constatare che, nonostante anni di lavoro, mi ritrovo oggi a riflettere che il pachiderma scuola è ancora lento...troppo lento. Ancora tanto resta da fare...
Non resta che sperare che le azioni future possano portare buoni frutti.
TITOLO
Cl@sse 2.0 e apprendimento
Itiner@ndo
nella quotidianità dell’ambiente d’apprendimento di un’esperienza biennale
personale di cl@sse
2.0
L’esperienza viene indagata nelle sue
specificità e soprattutto privilegiando i seguenti aspetti:
1. l’utilizzo
della tecnologia e della multimedialità in classe e la sua espansione
nell’ambito extrascolastico,
2. l’intreccio
tra la linearità della metodologia didattica della scuola tradizionale e la
multimedialità, tra didattica “fredda” e didattica “animata” interattiva.
I punti nodali della riflessione critica
- La
didattica e i nuovi scenari:
- - l’apertura verso le nuove tecnologie, anche in rapporto al
contributo in classe degli studenti verso le nuove tecnologie in genere;
- - la
gradualità di approccio verso il nuovo e il ripensamento dello spazio per
renderlo più funzionale all’utilizzo della Lim e delle altre tecnologie in
classe;
- - tecnologia
e nuove metodologie che, come “finestra sul mondo”, permettono di mettere “in
circolo” curiosità, condivisione di conoscenze, di link, software, siti utili
per la didattica e la tecnologia, percorsi che si sono intrecciati con il
confronto delle esperienze didattiche dei docenti del consiglio di classe.
Gli alunni
Le potenzialità delle immagini per
facilitare:
- l’organizzazione
mentale ma anche spaziale;
- la
memorizzazione e la comprensione con particolare riferimento ai
ragazzi che solitamente si collocano nella fascia più bassa di rendimento
scolastico;
L’importanza della tecnologia per
favorire la comprensione e la motivazione degli studenti.
Questa esperienza ha fatto anche maturare
la consapevolezza che ancora molto c’è da fare per:
- a- attenuare
il gap comunicativo docenti/studenti, affinché i docenti facciano
proprio il linguaggio della tecnologia in chiave didattica contribuendo, da un
lato a sottrarre gli studenti a un uso pericolosamente solipsistico e
irrazionale della rete Internet, e dall’altro imparino a ricalibrare le proprie
competenze per passare attraverso la tecnologia quale strumento per rendere più accattivante
e importante l’apprendimento agli occhi dei ragazzi, strumento
indispensabile per essere attori protagonisti della realtà anziché spettatori;
- b- ovviare
alle competenze informatiche dei docenti ancor troppo limitate.
Dai processi attivati sono emersi diversi
aspetti:
● un clima relazionale positivo;
● la condivisione collaborativa entro il
piccolo gruppo;
● notevole disponibilità alla
sperimentazione didattica.
In conclusione la socializzazione delle
esperienze nel grande gruppo dei docenti ha avuto ricadute sulla didattica
individuale, ha permeato la relazione tra i docenti del Consiglio di Classe, ha
motivato gli studenti mutando anche la relazione docenti/studenti.
Infine, ma non per importanza, i docenti
hanno espresso la motivazione a proseguire nel tempo la formazione entro
l’Istituto d’appartenenza ma anche con altri Istituti scolastici. Un circuito
comunicativo che, avviato dalla formazione metodologica ministeriale, ci si
augura possa continuare nel tempo nella comunità didattica ferrarese.
Per i docenti e emersa l’importanza della
tecnologia per mettere
in relazione i docenti attraverso un confronto che diviene ricerca metodologica
e didattica.
Conclusioni
Si ritiene che questa esperienza
abbia dato la possibilità di interagire con i colleghi aprendo la possibilità
di sperimentare una nuova progettualità. Un’inusitata frontiera per il
consiglio di classe della scuola secondaria di I grado anche attraverso la
revisione e l’integrazione del proprio agire didattico. Un’occasione di
arricchimento reciproco, di alunni e docenti, mediante il confronto rispetto
all’utilizzo delle nuove tecnologie che implicano una rivisitazione delle
metodologie a usum didattico.
Per quanto riguarda gli alunni, affinché
la conoscenza diventi competenza è necessario che la dimensione teorica si
integri con quella operativa. Per questo attraverso la condivisione di
pratiche, di conoscenze, anche mediante l’utilizzo di nuovi strumenti (chat,
software free e open source), dalla fase teorica si è passati alla fase
pratica.
Lo sviluppo del lavoro in una dimensione
cooperativa ha reso evidente la positività dei gruppi dal punto di vista:
- relazionale;
- motivazionale;
- didattico.
La socializzazione dei lavori prodotti e
delle dinamiche intercorse tra docenti e alunni durante il lavoro, è divenuta
occasione di riflessione e confronto in termini di:
- ripensamento
della propria didattica (in chiave di ricalibramento delle esperienze
precedenti ma anche di apertura a nuovi orizzonti tecnologici);
- spunto
di idee per la riprogettazione di ulteriori futuri percorsi .
La didattica “fredda” progettata su carta
si è animata e nelle metarealtà operative, divenute learning object o pratiche
didattiche cooperative, intrisecamente sono staticompresi i confini
di ciò che fa il docente e ciò che fa lo studente nell’agire didattico.
Si va verso i confini della didattica
interattiva, multimediale e cooperativa.
Riflessioni dell’incontro plenario
conclusivo
I sottogruppi hanno presentato il proprio
lavoro socializzando con i colleghi:
- le
difficoltà incontrate nella realizzazione dei percorsi didattici;
- gli
aspetti cambiati nella propria didattica nel realizzarli;
- le
osservazioni rispetto alla classe durante l’attività (motivazione, interesse,
disciplina…);
- i
cambiamenti rispetto alla ricaduta in classe (valutazione e risultati negli apprendimenti).
L’autovalutazione, in sintesi, era
finalizzata a introdurre elementi di riflessività in tutti gli attori
dell’azione didattica: tutor, corsisti e, indirettamente, studenti.
Lo sviluppo del lavoro ha reso evidente la
positività dei gruppi dal punto di vista:
- relazionale;
- motivazionale;
- didattico.
La socializzazione dei lavori prodotti e
delle dinamiche intercorse tra docenti e alunni durante il lavoro, è divenuta
occasione di riflessione e confronto in termini di:
- ripensamento
della propria didattica (in chiave di ricalibramento delle esperienze
precedenti ma anche di apertura a nuovi orizzonti tecnologici);
- spunto
di idee per la riprogettazione di ulteriori futuri percorsi di tutoraggio e
coaching.
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CAMSCANNER permette di scansionare qualsiasi testo e di trasformarlo in pdf.
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Creare nuvole di parole chiave
5 applicazioni web free per generare "nuvole di parole" - The 5 Best Free Word Cloud Creation Tools for Teachers - eLearning Industry
Via Gianfranco Marini
Segnalo questo post pubblicato su
elearningindustry il 24/11/2013 da Christopher Pappas. Vengono segnalate 5
applicazioni web free per creare word cloud, ho verificato che le applicazioni
siano ancora tutte attive e funzionanti. Nel post vengono anche fornite le
istruzioni di base per utilizzare le applicazioni.
Traduco liberamente il testo in inglese interpolandolo con considerazioni e spiegazioni mie.
Traduco liberamente il testo in inglese interpolandolo con considerazioni e spiegazioni mie.
Le Nuvole di Parole - Word Cloud, sono
un modo divertente per stimolare la creatività degli studenti su un nuovo
argomento e cominciare ad affrontarlo, ma possono essere utilizzate in tanti
altri modi:
# per esaminare un testo letterario e/o
una fonte storico individuandovi le parole chiave
# per evidenziare e analizzare le parole ricorrenti di una composizione scritta dagli stessi studenti
# per raffrontare autori diversi esplicitando e evidenziando graficamente i concetti principali cui essi fanno ricorso
# analizzare una pagina web
# per evidenziare e analizzare le parole ricorrenti di una composizione scritta dagli stessi studenti
# per raffrontare autori diversi esplicitando e evidenziando graficamente i concetti principali cui essi fanno ricorso
# analizzare una pagina web
Le Applicazioni
# Word it out: semplice da usare e con
diverse possibilità di personalizzazione grafica.
Modalità di impiego: non richiede
registrazione
1. cliccare sul pulsante "Create your own"
2. copiare il testo a partire dal quale si intende realizzare la nuvola incollandolo nel box "Enter your original text"
3. quindi cliccare sul pulsante "Word it out"
1. cliccare sul pulsante "Create your own"
2. copiare il testo a partire dal quale si intende realizzare la nuvola incollandolo nel box "Enter your original text"
3. quindi cliccare sul pulsante "Word it out"
Personalizzazione
1. sul fondo della pagina è possibile modificare sfondo, font, dimensioni, layout
2. terminata la personalizzazione cliccare su "Apply", quindi su Save per salvare il lavoro
3. inserire titolo, descrizione, email, preferenze di condivisione e quindi cliccare su "Ok"
4. si riceverà una mail di validazione contenente il link alla pagina nella quale troveremo il link della nostra Nuvola di parole
1. sul fondo della pagina è possibile modificare sfondo, font, dimensioni, layout
2. terminata la personalizzazione cliccare su "Apply", quindi su Save per salvare il lavoro
3. inserire titolo, descrizione, email, preferenze di condivisione e quindi cliccare su "Ok"
4. si riceverà una mail di validazione contenente il link alla pagina nella quale troveremo il link della nostra Nuvola di parole
# Tag Crowd: semplice da usare offre
risultati professionali e non richiede registrazione
modalità di impiego:
1. Si hanno tre alternative per selezionare la fonte testuale dalla quale vogliamo ottenere il nostro Word Cloud: incollare un testo (Paste Text), Inserire l'indirizzo di una pagina web (Web Page Url), Caricare un file dal nostro PC (Upload File)
2. Scegliere la lingua del testo, il numero di parole che vogliamo mostrare, la frequenza minima con cui devono occorrere nel testo scelto, le parole che non vogliamo compaiano,
3. Cliccare su "Visualize"
4. cliccare su "Save as"
5. selezionare una delle opzioni: incorporare in un sito o blog, salvare come pdf, o stampare
# Wordle: semplice e sofisticato
permette di creare word clouds da testi o URL e condividerle
Modalità di impiego
1. cliccare su "Create Your Own"
2. inserire il testo incollandolo o inserire nel riquadro sottostante il link della pagina da cui vogliamo ricavare un word cloud
3. cliccare su "Go" o "Submit"
4. Wordle creerà una nuvola che potremo personalizzare utilizzando il menù posto sulla sommità della pagina per configurare: linguaggio, colori, layout, font, etc.
5. stampare o salvare
Non funziona con Chrome che non supporta il Plug in Java con cui Wordle lavora
1. cliccare su "Create Your Own"
2. inserire il testo incollandolo o inserire nel riquadro sottostante il link della pagina da cui vogliamo ricavare un word cloud
3. cliccare su "Go" o "Submit"
4. Wordle creerà una nuvola che potremo personalizzare utilizzando il menù posto sulla sommità della pagina per configurare: linguaggio, colori, layout, font, etc.
5. stampare o salvare
Non funziona con Chrome che non supporta il Plug in Java con cui Wordle lavora
# ABCYa! Word Clouds
Adatto ai bambini e agli studenti più giovani, molto semplice e intuitivo
Adatto ai bambini e agli studenti più giovani, molto semplice e intuitivo
Modalità di impiego
1. Incollare il testo o digitarlo nel riquadro "Type or paste words here"
2. cliccare sulla freccia in basso a destra per procedere alla creazione della nuvola
3. modificare e personalizzare: numero di parole da inserire nella nuvola, attivazione filtro (elimina articoli, preposizioni, etc), disposizione casuale (mescolare), scelta palette colori, scelta font
4. cliccare su Save o Print per salvare il risultato come immagine o in formato PDF
1. Incollare il testo o digitarlo nel riquadro "Type or paste words here"
2. cliccare sulla freccia in basso a destra per procedere alla creazione della nuvola
3. modificare e personalizzare: numero di parole da inserire nella nuvola, attivazione filtro (elimina articoli, preposizioni, etc), disposizione casuale (mescolare), scelta palette colori, scelta font
4. cliccare su Save o Print per salvare il risultato come immagine o in formato PDF
# Tagul
Occorre registrarsi (gratuitamente), offre numerose possibilità di personalizzazione per creare word clouds da testi, pagine web o liste di parole chiave da caricare
Occorre registrarsi (gratuitamente), offre numerose possibilità di personalizzazione per creare word clouds da testi, pagine web o liste di parole chiave da caricare
Modalità di impiego
1. registrarsi cliccando sign up e rispondere alla mail per attivre la registrazione
2. cliccare su "CREATE NEW CLOUD"
3. selezionare l'opzione che interessa tra: "Get tags form url" (preleva le parole da una pagina web),
"Get tags form text" (si incolla un testo), "List of tags" (lista di parole chiave),
4. si possono filtrare le parole da inserire nella nuvola e modificare la grafica agendo su: sfondo, palette clori, layout, etc.
5. al termine cliccare su "Save Changes" e salvare l'immagine sul proprio pc o salvare online o inviare via mail
1. registrarsi cliccando sign up e rispondere alla mail per attivre la registrazione
2. cliccare su "CREATE NEW CLOUD"
3. selezionare l'opzione che interessa tra: "Get tags form url" (preleva le parole da una pagina web),
"Get tags form text" (si incolla un testo), "List of tags" (lista di parole chiave),
4. si possono filtrare le parole da inserire nella nuvola e modificare la grafica agendo su: sfondo, palette clori, layout, etc.
5. al termine cliccare su "Save Changes" e salvare l'immagine sul proprio pc o salvare online o inviare via mail
Inviare gratis online file di grandi dimensioni fino a 2 Gb con WeTransfer
Per inviare via mail files di grandi dimensioni gratis in modo semplice, segnalo WeTransfer.
Disponibile anche in Italiano, permette la condivisione di foto, video e documenti fino a un limite di 2 GB, non serve registrazione.
Per accedere alla Web App entrare in www.wetransfer.com/
Al centro della pagina trovi un box con quattro campi:
-File
-Indirizzo destinatario
.Indirizzo mittente
-Messaggio (opzionale)
Clicca su Inizio e poi su Aggiungi File selezionando i file desiderati (limite 2 Gb).
Digita l'indirizzo e-mail del destinatario e quello del proprio con eventuale testo di accompagnamento.
Fare clic su Trasferisci
Alla ricezione sarà sufficiente cliccare sul link e scaricare. I file scaricati restano sul server per 14 giorni.
Corsi e laboratori presso CTS di Teramo- Filmato di documentazione
Inserisco il video di documentazione dei miei corsi di formazione e delle attività laboratoriali
Tra DSA e BES
Differenti stili di apprendimento tra numeri, lettere e metodo di studio
presso il CTS di Nereto (Teramo)
tenutisi nel mese di febbraio e ripetuti, visto il numero di iscrizione, nel mese di aprile 2015.
Ringrazio il Dirigente Danilo Massi e auguro a tutti i colleghi e le colleghe d'Abruzzo un sereno anno scolastico.
Clicca per il Programma del corso
Convertire un file PDF in Doc online
Con Cloud Convert trasformare un file PDF in DOC è facile e intuitivo.
Senza scaricare nulla si può trasformare online accedendo al documento PDF dall'URL oppure dai propri documenti in cloud (da Dropbox, Google Drive o Box).
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Conclusione azione di tutoraggio e coaching AzioneCoop - secondo anno
Riflessioni di una
conclusione… spero provvisoria
In
questi giorni, terminato il corso assegnatomi del Piano Nazionale Digitale e in procinto di concludere altri
corsi di formazione, tra cui i corsi per docenti neoassunti, sento l'esigenza
di fissare le mie riflessioni circa l'evoluzione di questo ultimi dodici anni
nella formazione dei docenti. Formazione che in questi anni ho avuto il
privilegio di sperimentare e toccare con mano sin dal 2002. Un quadro che vede,
a mio avviso, la tecnologia più vicina oggi alla quotidianità scolastica.
Credo che più che di "scuola
digitale" si debba parlare di nuove matite digitali che, entrate nella
scuola come strumenti "freddi" oggi si integrano nella didattica.
Nuove matite che hanno quindi un senso se utilizzate da docenti che aprono la
propria metodologia didattica alla multicanalità. Senza progettualità
pedagogica la tecnologia, al pari dei libri o di altri materiali, non avrebbe
senso.
Senza questa apertura, il digitale non può che essere
strumento "freddo". Il miglior “strumento” animatore e compensativo,
resta il docente.
Dopo gli anni degli appalti di lim e di classi 2.0 ministeriali,
faticosamente supportati da istituti scolastici resi punti ordinanti di una
rete di scuole ( e ne so qualcosa poichè ci ho speso un'estate a rincorrere i
fornitori perchè le scuole a settembre fossero in grado di avere le lim montate
e funzionanti), sembra sempre più dilagare il fenomeno per cui il
digitale entra nella scuola anche dal lato territorio, oltre che dal lato ministeriale,
nella veste di donazioni, contributi di genitori o sotto forma di spontaneo e
concordato ricorso a device personali come tablet, netbook o altro.Oggi, infatti, più che parlare di
tecnologia in classe si può ribaltare la questione passando dalla formazione
verso la tecnologia alla cultura digitale e, anzi, si può affermare che la
nuova forma di analfabetismo culturale è quella digitale.
La richiesta di formazione dei docenti si
sta ampliando come pure le offerte di formazione. Proposte ministeriali e
proposte territoriali, di scuole, reti di scuole e altri partner sociali e
culturali, vanno sempre più intrecciando le proprie azioni.Piano nazionale di formazione digitale,
piano regionale e azione formativa connessa con AzioneCoop, quest’anno si sono
intrecciate nella concertazione di una stessa azione formativa declinata in una
molteplicità di obiettivi.
Credo che l’azioneCoop abbia, tra i
meriti, l’aver dato impulso in questi due anni a un dilagante e partecipato desiderio
di lavorare in questa direzione cementando la sinergia di tanti colleghi che,
diversamente, sarebbero rimasti monadi solitarie entro isole dell’arcipelago
scuola. AzioneCoop ci ha messi tutti in carrozza a condividere, guidati dal
capotreno Servizio Marconi, scoperte e avventure altrimenti impensabili, per
quanto mi riguarda.
Questa la principale linea che mi piace
pensare realizzabile in futuro, riacquisire autorialità come docenti:
docenti che producono insieme a bambini e
ragazzi libri di testo, materiali per facilitare la didattica e app, perché chi
vive la progettualità della didattica quotidiana ha le idee più chiare.
Tanto è stato fatto e ancora tanto da fare
c’è…. ma il viaggio è avviato.
Un saluto e un ringraziamento a tutti.
18 maggio 2015
Simonetta Sandra
Maestri
Per approfondimenti visitare:
Tutorial come compito in classe
Perchè far realizzare tutorial in classe?
Gli obiettivi principali:
- imparare a produrre un testo informativo efficace
- socializzare le competenze nella classe con i compagni
Ecco un tutorial realizzato da un mio studente per esplorare Popplet, Realtimeboard, Mindomo e Edynco, con i quali realizzare mappe online.
App online per realizzare mappe
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